NAVILE BASKET – SCUOLA BASKET OZZANO 71-64
Parziali: 10-18, 33-31 (23-13), 51-42 (18-11), 71-64 (20-22)
Tabellini: Buresti 18, Giovi 16, Landi L. 9, Margelli 8, Pagani 5, Fiordalisi 3, Passatempi 3, Landi M. 2, Avallone, Cesanelli, Crivellari, Laforgia.
Se doveva esserci un modo per abbandonare le velleità playoff con una sconfitta, perdere contro Navile è stato senz’altro quello più dignitoso, sia per la caratura dell’avversario, sia per il modo in cui si è sviluppata la partita. Opposti alla capolista del girone, imbattuta e vera schiacciasassi tra le mura amiche (15/20 punti di scarto rifilati a quasi tutti), abbiamo venduto cara la pelle fino alla fine, meritandoci i complimenti degli avversari. Pochi rimpianti, dunque, per un match che ha dimostrato in maniera lampante come la squadra sia cresciuta nel corso della stagione. Emblematica una statistica (sì, pazzesco, qualcuno tiene le statistiche): 2 su 21 da 3 punti, con il secondo realizzato da Paga a pochi secondi dalla sirena. Eppure, nonostante questi numeri, contestualizzati nel nostro modo di giocare, siamo arrivati ad avere la palla del possibile -2 a meno di un minuto dalla fine; ciò vuol dire che non solo non abbiamo sbragato, ma che siamo rimasti attaccati per 40 minuti ad una corazzata: oltre ogni aspettativa!
Partenza lenta di entrambe le squadre che faticano a segnare litigando con la palla prima che con il canestro; l’immobilismo è rotto dal break di Ozzano, che negli ultimi minuti del quarto si sblocca e arriva a toccare il +8. È un vantaggio che Navile rosicchia pian piano ma che non riesce a colmare fino all’ingresso dello speaker della Virtus, che in versione Belinelli porta i suoi a chiudere il primo tempo sul +2. Nel terzo quarto la qualità difensiva dei padroni di casa si alza ancora, a livelli di intensità che poco hanno a che fare con la Promo, e Ozzano paga dazio, finendo anche a -13 ma continuando a provare a rimanere in partita. E così è, perché il divario, che balla sempre sui 10 punti, negli ultimi minuti dell’incontro si assottiglia sempre di più, e ci vogliono le magate del già citato miglior giocatore avversario per permettere a Navile di mantenere l’imbattibilità casalinga.
