PGS IMA – SCUOLA BASKET OZZANO 77-59
Parziali: 27-24, 37-41 (10-17), 59-57 (22-16), 77-59 (18-2)
Tabellini: Buresti 23, Giovi 12, Avallone 9, Zerbini 5, Laforgia 4, Margelli 4, Landi M. 2, Cesanelli, Crivellari, Landi L., Passatempi, Sarti
Non si conclude nella maniera migliore la settimana in cui la S.B.O. ha affrontato le prime due forze del girone. Ospiti della PGS IMA, usciamo sconfitti con lo scarto peggiore subito dall’inizio dell’anno. Un risultato che, però, non rispecchia assolutamente l’andamento dell’incontro, con tre quarti di equilibrio vanificati dagli ultimi 10 minuti, in cui abbiamo realizzato la miseria di un canestro, non riuscendo a tenere il ritmo dei primi 30. È stata una partita, così come quella contro Navile, che ci ha fatto toccare con mano, senza ansie di classifica, il livello che si dovrebbe raggiungere per puntare ad arrivare a giocarsi una promozione. Ce le siamo giocate e siamo stati anche davanti nel punteggio: ciò significa che non siamo poi così lontani, ma che manca ancora quell’esperienza che si acquista solo affrontando queste corazzate.
Per una volta, l’approccio non è stato quello giusto: time-out dopo appena due minuti, sotto 11 a 0. Schiarite le idee, l’attacco ha cominciato a girare e lo svantaggio a diminuire: a fine primo quarto sono tre le lunghezze di distacco, mentre nel secondo la zona funziona inceppando i meccanismi dei padroni di casa e, mischiando invenzioni a canestri in contropiede, arriviamo a toccare più volte il +7, prima di chiudere il periodo avanti di 4. Alla ripresa IMA torna in campo con un piglio più deciso, soprattutto dietro, e grazie ad alcune conclusioni pesanti in cinque minuti è già avanti di 9; Ozzano, però, dopo lo sbandamento, come a inizio partita ricomincia a macinare canestri e chiude il terzo quarto a -2. Quello che sembrava dover diventare un ultimo quarto punto a punto si trasforma, invece, in un monologo dei padroni di casa, un 18 a 2 che esalta la loro difesa e mette a nudo la stanchezza e la mancanza di lucidità degli ospiti: un punteggio troppo severo per una partita giocata tra il bene e il molto bene per 30 minuti, contro un avversario che farà molta strada nella post-season.