SCUOLA PALLACANESTRO VIGNOLA – CMO OZZANO 80-96
Parziali: 32-24, 46-54 (14-30), 62-75 (16-21), 80-96 (18-21)
S. P. VIGNOLA: Cappelli 17, Besozzi 14, Torricelli R. 13, Perez 10, Vucenovic 7, Bussoli 6, Fossali 5, Miani 3, Righi 3, Torricelli F. 2, Nardini.
CMO OZZANO: Diambo 32, Carnovali 17, Odah 13, Scapinelli 12, Murati 9, Folli 7, Alberghini 2, Cardin 2, Usman 2, Landi, Renzi, Margelli NE.
Comincia nel modo migliore il 2025 del CMO, che ritrova il sorriso nella trasferta di Vignola e riprende la propria corsa dopo lo stop pre-natalizio a Castelnovo Monti.
Match non semplice per i ragazzi di coach Grandi, che in avvio devono fare i conti con la fiducia e le strepitose percentuali dall’arco dei padroni di casa, per svariati minuti davvero al limite della perfezione, e sono costretti a inseguire. Una volta sistemata la fase difensiva, tuttavia, gli ozzanesi cominciano ad essere più incisivi anche in attacco e a recuperare lo svantaggio, mettendo la testa avanti già prima dell’intervallo. La pausa lunga non stravolge poi lo spartito dell’incontro e, allora, una gestione controllata del vantaggio, che arriva ad essere stabilmente in doppia cifra, regala al CMO i due punti.
Ultima giornata del girone di andata e per Ozzano è tempo di trasferta per far visita alla neopromossa Vignola, protagonista di un percorso in crescendo da inizio stagione e sospinta da una folta cornice di pubblico. Partenza lanciatissima dei vignolesi, che si dimostrano molto ispirati in attacco contro un CMO che, non ancora dentro la partita nella metà campo difensiva, concede un po’ troppo, pur rimanendo, in realtà, aggrappato al match senza sprofondare: un primo quarto di fuoco da 10 triple complessive realizzate (6 tra i locali, 4 tra gli ozzanesi) termina, così, sul +8 per Vignola (32-24). Il doveroso richiamo ai ragazzi sull’attenzione in difesa fatto da coach Grandi durante il mini-break al rientro in campo porta i suoi frutti, e, allora, la storia cambia completamente: le incredibili percentuali al tiro dei padroni di casa, infatti, cominciano a ridimensionarsi, mentre Ozzano ritrova il proprio gioco, fatto di corsa, velocità e ottime letture dei vantaggi da attaccare; questo, insieme a un atteggiamento decisamente più aggressivo, confeziona un secondo parziale da 14-30, che riscrive del tutto lo spartito dell’incontro, perché gli ospiti volano sul +8 all’intervallo lungo in pieno possesso dell’inerzia. In seguito, il cruciale approccio alla terza frazione, uno snodo sempre importante nell’economia di una partita, non viene fallito dagli ozzanesi, che dopo qualche minuto di studio allungano ulteriormente, scollinando la doppia cifra di vantaggio senza dare neppure particolari segnali di cedimento. Concluso il terzo quarto sul 62-75, si entra, allora, in un ultimo periodo che, ancora, non vive di stravolgimenti: Vignola, infatti, prova a rifarsi sotto, raggiungendo il -11 a sei dalla fine, ma Landi e compagni non si fanno trovare impreparati e tamponano immediatamente il rientro locale, dando una nuova accelerata sino a toccare il +18, massimo vantaggio di serata, che chiude definitivamente i conti.