SAN MAMOLO BASKET – SCUOLA BASKET OZZANO 53-56
Parziali: 12-16, 21-31 (9-15), 42-44 (21-13), 53-56 (11-12)
Tabellini: Buresti 14, Landi L. 14, Fiordalisi 7, Landi M. 6, Cesanelli 5, Giovi 5, Laforgia 2, Margelli 2, Crivellari 1, Andreassi, Sarti, Zerbini.
Colori sociali rosso e blu, un febbraio di sole vittorie e un marzo iniziato allo stesso modo… ma non stiamo parlando del Bologna! Stiamo parlando di una squadra che con il BFC ha tante analogie e una grande, sostanziale differenza: il Bologna è fermo a sei vittorie consecutive, la SBO ha appena raggiunto la settima!
Due punti guadagnati in maniera diversa rispetto al trionfo con PGS Bellaria: lasciato da parte il basket champagne, infatti, ci siamo tuffati a capofitto nel più classico del porno-basket minors, fatto di zona bulgara, palloni lanciati fuori a caso, bombe di “Cesa” e altre bellezze del genere. È un terreno insidioso, dove la qualità passa in secondo piano e ogni canestro realizzato vale come un goal. Ozzano è brava ad approcciare bene la partita, nonostante le assenze e i centimetri concessi agli avversari, e controlla un primo tempo a bassissimo punteggio, mantenendo sempre una difesa aggressiva che recupera diversi palloni. Tuttavia, il terzo quarto, solitamente foriero di soddisfazioni, arride questa volta agli avversari: è San Mamolo ad entrare deciso in campo e, a suon di bombe, riduce e infine azzera il vantaggio ospite. L’ultimo periodo vede Ozzano sempre avanti, ma mai in maniera netta, e, allora, a decretare la direzione dei due punti ci pensano i minuti finali, durante i quali una tripla e un canestro su palla recuperata propiziano il minibreak che porta il referto rosa verso la periferia.
Neanche il tempo di metabolizzare il successo che arriva subito un altro crocevia della stagione: domenica, infatti, altro match che, in caso di vittoria, potrebbe voler dire salvezza matematica. Per iniziare, da lì, un altro campionato, sempre a profilo basso, ma con gli occhi aperti.