IN FIERI SAN LAZZARO – SCUOLA BASKET OZZANO 62-54
Parziali: 15-17, 35-26 (20-9), 48-41 (13-15), 62-54 (14-13)
Tabellini: Buresti 15, Giovi 13, Avallone 9, Crivellari 5, Landi L. 5, Passatempi 3, Cesanelli 2, Margelli 2, Pagani, Laforgia, Landi M., Andreassi.
“Ma cosa vi è successo?”. E’ questa la frase che, con un tono di sorpresa mista a preoccupazione, mi sono sentito rivolgere prima della partita da uno degli avversari, subito seguita dal piantino “Oh, lasciateci vincere”.
È successo che la S.B.O. ha perso: dopo otto vittorie, si torna a masticare un boccone amaro. Complimenti doverosi a San Lazzaro, che ha dimostrato di meritare le prime posizioni del girone. Ma nei sessantadue giorni che sono passati dalla sconfitta con Pianoro, è successo anche altro: una squadra che si faceva sopraffare dall’ansia da prestazione, con il morale a terra, con zero fiducia nei propri mezzi e con l’incubo dell’ennesimo girone da disputare pregando che gli altri ne perdessero una in più, è diventata la squadra che va a giocare in casa della terza in classifica e costringe gli altri ad avere paura. Non è un miracolo: è solo frutto dello sblocco mentale arrivato dopo qualche vittoria, dell’intensità degli allenamenti che continua a crescere, della sana competizione e della presa di coscienza che non si è scarsi. Tutte cose estremamente positive, che non devono venire cancellate da un passo falso: il quarto posto è a soli due punti, occupato dalla prossima avversaria, e bisogna ragionare partita dopo partita.
La fredda cronaca del match dice che abbiamo vinto il primo quarto, per poi arenarci di fronte alla difesa dei padroni di casa, che consente loro di andare all’intervallo avanti di 9. Il ricorso alla zona permette di tornare in partita e mettere addirittura il muso avanti, prima di subire un controparziale ed essere rispediti sotto di tre possessi. Nell’ultimo quarto, duello punto a punto fino a due minuti dalla fine, quando San Lazzaro trova tre canestri pesanti in serie e chiude definitivamente l’incontro.