SCUOLA BASKET OZZANO – MEDICINA BASKET 2007 72-67
Parziali: 13-24, 34-44 (21-20), 50-49 (16-5), 72-67 (22-18).
Tabellini: Avallone 16, Buresti 16, Palma 8, Landi L. 7, Landi M. 7, Crivellari 5, Margelli 5, Laforgia 3, Passatempi 3, Fiordalisi 2, Giovi, Zerbini.
E’ rosa. E’ nata. Il colore del referto è inequivocabile: prima vittoria SBO del 2024. Nell’ultima giornata di andata Ozzano ribalta una partita che sembrava segnata e conquista due punti pesanti a livello di classifica e di morale. Vittoria di testa e di carattere in una situazione in cui, tra infortuni, vene chiuse e le scorie di Pianoro ancora in corpo, a metà terzo quarto poco lasciava presagire un epilogo felice; vittoria che può e deve sbloccare quel “vorrei ma non posso” in vista del decisivo appuntamento di domenica prossima contro Imola.
La partita, dopo le prime fasi di studio, vede, come spesso accade ultimamente, gli avversari prendere in fretta il largo a suon di canestri realizzati. Neanche la scelta di passare a zona, quasi obbligata vista la difficoltà nel contenere lo strapotere fisico medicinese, porta grossi risultati e, anzi, esalta i tiratori: dopo i primi dieci minuti il distacco tocca già la doppia cifra. La musica non cambia nel secondo quarto, e l’infortunio di Giovi sembra rendere ancora più nera la serata. Al rientro dagli spogliatoi, però, come spesso accade ultimamente (e due…), gli ozzanesi cominciano a difendere forte e, grazie ad alcuni accorgimenti tattici, portano gli ospiti a smarrirsi in attacco: peccato sia una situazione ambivalente, che dopo i primi 6 minuti vede il parziale del quarto sul 2 a 5 e il tabellone segnare 36 a 49. Poi succede che il canestro di Avallone del -11 cambi il corso della partita: tra fine terzo e inizio quarto periodo, infatti, Ozzano piazza un parziale di 18 a 0 che permette di mettere la testa avanti con un vantaggio risicato, ma che sposta la pressione sulle spalle degli ospiti, sempre più in difficoltà nel bucare la retina. Il vantaggio arriva fino a +11 grazie al giusto mix tra giocate di squadra e magate individuali, e neanche le tre bombe medicinesi degli ultimi due minuti cambiano l’esito finale.