CMO OZZANO – ROADHOUSE VIGNOLA 113-70
Parziali: 33-21, 58-40 (25-19), 92-53 (34-13), 113-70 (21-17)
CMO OZZANO: Odah 25, Diambo 24, Carnovali 15, Murati 12, Renzi 11, Folli 8, Usman 6, Scapinelli 5, Alberghini 3, Landi 2, Ottavi 2, Margelli.
ROADHOUSE VIGNOLA: Torricelli F. 15, Bussoli 11, Cappelli 11, Perez 8, Cavani 7, Miani 5, Papotti 5, Righi 5, Fossali 2, Torricelli R. 1, Vucenovic.
Il suono dell’ultima sirena manda in archivio la prima fase del Campionato, con il CMO ancora una volta grande protagonista: terzo “centello” consecutivo e tanti segnali positivi da parte di tutti i 12 giocatori a referto, a completamento di una regular season che non poteva finire meglio.
Nella serata del Pala Arti Grafiche Reggiani, gli ozzanesi hanno vita piuttosto facile contro una Roadhouse Vignola già proiettata alla fase play-out e dal poco mordente: in una di quelle partite in cui in attacco trova soluzioni efficaci con grande continuità, il CMO mette la freccia alla metà della seconda frazione, dopo quindici minuti in cui gli ospiti, pur dovendo inseguire, riescono a rimanere in scia; una volta scollinata la doppia cifra di vantaggio, Landi e compagni non si voltano più indietro, chiudendo la faccenda ben prima del quarantesimo.
E ora sotto con i play-off, in attesa di scoprire quale sarà, da testa di serie #8, l’avversaria dei nostri ragazzi al primo turno!
Passando alla cronaca del match… E’ l’ultima giornata di regular season e il parquet del Pala Arti Grafiche Reggiani è teatro della sfida tra CMO e Roadhouse Vignola, due formazioni dai destini diversi ma entrambi già ben delineati: se ai padroni di casa spettano i play-off da testa di serie #1, infatti, agli ospiti toccheranno i play-out.
Pronti-via e l’incontro si sposta sin da subito sui binari preferiti da ambo le squadre, quelli della corsa e del ritmo alto: è così che Ozzano, trovandosi a meraviglia, prende fiducia e segna a ripetizione, spesso trovando soluzioni nei pressi del ferro facendo valere la propria maggiore fisicità. Eppure, Vignola non vuole essere da meno: pur trovandosi a inseguire dal minuto 1, gli ospiti non demordono e rimangono aggrappati alla partita sfruttando i primi secondi dell’azione per mettere in difficoltà i ragazzi di coach Grandi con una transizione rapidissima. Terminato, dunque, il primo periodo sul 33-21, punteggio che traduce perfettamente l’intensità riversa sul rettangolo di gioco, i successivi cinque giri di lancette replicano lo spartito della frazione d’apertura: retine mosse da una parte e dall’altra e divario che si aggira sempre intorno alla decina di punti. Al giro di boa del quarto, però, ecco la giravolta del match: dal 46-37, break di 12-3 in favore CMO e inerzia che passa completamente (e definitivamente) nelle mani dei padroni di casa, i quali si incamminano verso gli spogliatoi per la pausa lunga sul 58-40. E al rientro in campo per il terzo parziale la partita non ha più granché da dire: Landi e compagni, infatti, non alzano il piede dall’acceleratore, mentre i vignolesi appaiono spenti e rassegnati. Così, in pochi minuti il CMO dilaga, tagliando prima il +20, poi il +30 e infine il +40, trasformando in puro garbage-time l’attesa del quarantesimo.