IL CMO COMINCIA IL GIRONE DI RITORNO BATTENDO SCANDIANO!

CMO OZZANO – PALLACANESTRO SCANDIANO 80-73
Parziali: 24-20, 46-43 (22-23), 61-55 (15-12), 80-73 (19-18)

CMO OZZANO: Carnovali 25, Diambo 16, Folli 14, Odah 11, Landi 4, Scapinelli 3, Usman 3, Murati 2, Renzi 2, Cardin, Margelli NE.

PALLACANESTRO SCANDIANO: Riccò 19, Bertolini 12, Caiti 12, Costoli 8, Fontanili 8, Vecchi 6, Levinskis 5, Fikri 3, Casini, Sironi, Astolfi NE.

Il ritorno tra le mura amiche del Pala Arti Grafiche Reggiani, dopo più di un mese dall’ultima volta, è dolce per il CMO, che non si fa sorprendere dalla Pallacanestro Scandiano e fa sua la prima tappa del girone di ritorno; in una partita ruvida, fisica e giocata quasi sempre sul filo dell’equilibrio, sono gli ozzanesi ad avere qualcosa in più nell’arco dei quaranta minuti, suggellando una prestazione che regala punti in classifica e ulteriore fiducia alla squadra.
Nei primi 25 minuti il match fatica a trovare un padrone, perché Ozzano, pur mantenendo quasi sempre la testa avanti, non riesce a piazzare la stoccata decisiva. Superata la boa di metà terza frazione, però, si materializza l’accelerazione giusta di Landi e compagni, bravi a proseguire poi il proprio compito anche nell’ultimo quarto, quando si tocca il massimo vantaggio (+10). A quel punto, Scandiano prova a giocarsi tutte le carte rimaste, ma è troppo poco per impensierire il CMO.

Al Pala Arti Grafiche Reggiani comincia il girone di ritorno del CMO, pronto a sfidare la Pallacanestro Scandiano con l’obiettivo di replicare l’esito del match di andata. Attacchi poco timidi allo start, mentre le difese, su ambo le metà campo, non sembrano replicare con la stessa prontezza; dopo il 14-12 del quinto minuto, la conclusione della frazione procede sulla falsa riga, con Ozzano in vantaggio ma non in maniera rassicurante (24-20 al minibreak). In seguito, il secondo periodo ripropone, all’incirca, lo stesso spartito del quarto appena concluso: nei primi minuti, infatti, Scandiano si incolla nuovamente ai padroni di casa sfruttando un atteggiamento un po’ soft e superficiale da parte di questi, mentre negli ultimi scampoli della frazione cede qualcosa, regalando agli ozzanesi il +3 (46-43) alla pausa lunga. Riordinate le idee negli spogliatoi, al rientro sul parquet le percentuali dal campo calano drasticamente e si fa fatica a muovere il tabellino. In questa circostanza, sono gli ospiti a fare la prima mossa, completando un break che regala addirittura il +2 (46-48); la risposta di Ozzano, incentrata su una difesa nuovamente arcigna, però, è ancora migliore e in poco tempo consente ai ragazzi di coach Grandi di mettere un paio di possessi di distacco tra sé e gli avversari. La sgasata locale non si interrompe nemmeno dopo l’ultimo minibreak e allora, ritrovata anche una maggiore fluidità in fase offensiva, si arriva in un attimo a toccare il massimo vantaggio di serata (+10, 76-66) a pochi giri d’orologio dalla sirena finale. Scandiano, infine, tenta di non alzare bandiera bianca prima del dovuto sfruttando qualche imperfezione ozzanese per riportarsi fino al -6, ma al momento del dunque il CMO si affida ai viaggi in lunetta, dove la mano che non trema consente di mettere in cassaforte la vittoria.

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