IL CMO HA RAGIONE DI SIMABIO ARGENTA!

CMO OZZANO – SIMABIO CESTISTICA ARGENTA 76-55
Parziali: 28-14, 43-33 (15-19), 63-42 (20-9), 76-55 (13-13)

CMO OZZANO: Diambo 17, Odah 13, Folli 11, Landi 9, Murati 7, Usman 7, Scapinelli 5, Renzi 4, Carnovali 3, Alberghini, Cardin NE, Margelli NE.

CESTISTICA ARGENTA: Boggian 21, Cortesi 8, Montaguti 8, Farina 4, Federici 4, Manias 4, Alassio 2, Jasharoski 2, Magnani 1, Tumiati 1, Cattani, Reggiani.

Il CMO aggiunge un altro pezzo alla propria collezione di successi e ritocca a cinque il numero di vittorie consecutive!
Nel sabato sera del Pala Arti Grafiche Reggiani, però, per avere ragione di una combattiva SimaBio Argenta non è sufficiente una conclusione di primo quarto ottima, che regala il +14 e sembra già indirizzare la gara: un approccio alla seconda frazione che su ambo le metà campo è inspiegabilmente scarico e spento, infatti, consente agli ospiti di riprendere vigore e di riportarsi subito sotto, rimettendo tutto in discussione. A chiudere definitivamente i conti, allora, è un terzo periodo coi fiocchi, nel quale Argenta fatica a trovare la via del canestro, mentre gli ozzanesi sono più concreti nel capitalizzare l’ottimo sforzo difensivo e scappano via nel punteggio, oltre i venti punti di distacco, un vantaggio incolmabile nell’ultimo quarto.

Nella quarta giornata di ritorno c’è la SimaBio Cestistica Argenta sulla strada del CMO!
Umori contrapposti per le due formazioni, reduci da prestazioni agli antipodi nel terzo turno di campionato: se, infatti, gli ozzanesi sono usciti vittoriosi, in maniera netta, dallo scontro casalingo contro CMP Granarolo Basket, gli argentani hanno dovuto fare i conti con una prestazione offensiva sotto tono e hanno lasciato il passo alla Pallacanestro Scandiano. Al momento della palla a due, dunque, le motivazioni per vincere sono molteplici da entrambe le parti. Pronti-via e questo si traduce in un grande equilibrio sul parquet ozzanese: il CMO si fa sì trovare pronto contro l’aggressività ospite ma dietro concede qualcosa, e contro una SimaBio attenta a punire ogni piccolo errore fatica a prendere il largo. Cruciale nell’andamento della prima frazione è un time-out sul finire della stessa, dal quale gli ozzanesi escono completamente rivitalizzati: in soli tre minuti, infatti, i padroni di casa imbastiscono un perentorio break di 10-0, che regala il 28-14 alla prima sirena. Il parziale si allarga, poi, fino al 32-14 in avvio di secondo quarto, ma qui, a sorpresa, la luce si spegne. Dal lato CMO il ritmo cala, l’attacco diventa prevedibile e la difesa non si dimostra più arcigna come in precedenza; al contrario, dal lato Argenta l’intensità si moltiplica e su entrambe le metà campo gli ospiti cominciano a fare la voce grossa. E’ così che dal 32-14 si passa al 35-28, in una partita completamente riaperta. La bravura di Ozzano, in questo momento di flessione, sta nel non mollare del tutto e nel riuscire a mantenere un briciolo di inerzia sul finire del periodo, la quale si traduce in un vantaggio in doppia cifra all’intervallo lungo (43-33).
Riordinate le idee negli spogliatoi, il CMO approccia il rientro sul parquet nel migliore dei modi, dimostrando che la parentesi di difficoltà è definitivamente conclusa: nella metà campo difensiva, infatti, concede poco o nulla ai propri avversari, che spesso devono affidarsi ai viaggi in lunetta per muovere il tabellino, mentre l’attacco cresce di minuto in minuto, e, dopo alcuni frangenti iniziali di sterilità offensiva, la retina torna a muoversi con continuità. In questo contesto, ben presto il divario dell’intervallo si raddoppia, con i padroni di casa a scollinare quota venti punti di vantaggio e con gli ospiti a veder ridursi al lumicino le possibilità di vittoria. Alla terza sirena il 63-42 del tabellone parla chiaro, ed è una seria ipoteca sul successo ozzanese; questo si materializza ufficialmente dopo un ultimo quarto dalle poche emozioni, nel quale Argenta non riesce mai a ridurre il gap. Il match termina, così, sul 76-55 e i due punti in classifica prendono la via del CMO Ozzano!

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